lunedì 14 ottobre 2013

岩間 Iwama (2/5): AIKI JINJA, la dimora del dio dell'Aiki

Quest'oggi uno spotlight interamente dedicato all'Aiki Jinja, forse il luogo da considerarsi spiritualmente più sacro per gli Aikidoka!

Continuiamo quindi il nostro viaggio virtuale nella cittadina di Iwama, nella Prefettura di Ibaraki (vedi qui il Post introduttivo in merito), alla ricera dei lasciti tangibili più importanti del Fondatore

Egli si trasferì nella piccola cittadina di periferia nel 1942, con sua moglie Hatsu, ritirandosi di fatto ad una vita di pratica marziale, spirituale e di agricoltura. La sintesi di questi elementi in Giappone viene definito Budo-No-Ichinyo.

A quell'epoca, O' Sensei aveva 59 anni e si era già mostrata in lui chiaramente il desiderio di spiritualità e trascendenza: una delle sue priorità quindi fu proprio quella di erigere un tempio allo spirito stesso dell'Aiki, ossia - come vuole lo shintoismo - a quell'entità che governi e patrocini un concetto, una filosofia.

L'Aiki Jinja venne quindi costruito a partire dal 1943, in circa 2 anni di lavoro (l'honden, ossia il santuario più interno) e quindi ampliato nel 1962 con la struttura più esterna, cioè quella ancor oggi visibile dall'adiacente strada.

Facciamo notare in questa sede che l'erezione del Tempio Aiki sia venuta per volontà del Fondatore ancora PRIMA della costruzione del Dojo (1945) nel quale si è poi allenato per decenni.

Alla luce di ciò, viene da chiedersi: sarà stata importante la spiritualità per O' Sensei?!

Il fatto che sia stato chiamato "Aiki Jinja" lo attesta di diritto fra i luoghi di culto shintoisti ufficialmente registrati come tali. Sovente c'è confusione in merito a ciò, poiché in Giappone shintoismo e buddismo si sono fusi in un mix tale che è talvolta difficile sapere dove inzizi uno e termini l'altro.

Anche molti giapponesi - troppi secondo noi - hanno le idee veramente confuse a riguardo!

Ecco le principali differenze:

- un luogo di culto puramente shintoista viene definito (神社) "Jinja" (o Jingu), non presenta statue ed iconografie e molto spesso utilizza colori legati al legno grezzo. Lo shintoismo è la "religione della vita", in quanto si occupa dei precetti quotidiani che dovrebbe osservare un uomo retto. Possiede un kamiza (il luogo dove risiedono gli dei), la cui sommità spesso si può ritrovare uno specchio (che indica che quando si cerca dio, lo si deve cercare all'interno di sé), offerte in frutta, verdura e bevande e MAI fiori recisi;

- un luogo di culto buddista invece viene chiamato (お寺) "Otera" ed appare normalmente colorato di rosso acceso (colore deputatoa scacciare via gli spiriti maligni), presenta normalmente due statue "guardiane" al suo ingresso (alla propria sinistra con la bocca aperta, mentre a destra con la bocca chiusa... riminiscenza cinese e ancor prima indiana che sta ad indicare l'inizio e la fine dei tempi, racchiusi nella vocalizzazione "om") ed è dedicato ad una o più reincarnazioni di Budda, chiaramente visibili dalla iconografia molto evidente. Il buddismo si occupa dell'aldilà, ossia di tutta quell'area ignota che precede e segue la vita di ogni essere umano.

- un tempio shintoista presenta sempre un portale di ingresso, detto (鳥居) "Torii"che solitamente viene lasciato di colore naturale (quello del legno chiaro o del cemento grezzo ), mentre nel corrispondente luogo buddista esso è colorato di colore rosso vermiglio, che secondo la tradizione è in grado di tenere lontano gli "spiriti maligni".

Entrambi i luoghi di culto predispongono uno spazio apposito per le abluzioni di purificazione rituali nel (手水舎) "Temizuya", costituito essenzialmente da una fontana, nella quale sciacquarsi le mani e la bocca.

Li accanto, nell'Aiki Jinja è possibile vedere una stele, posata per volere di O' Sensei ed un "Palo della Pace"... ossia un simbolo appartenente all'Organizzazione Byakko Shinko Kai (la "Società della Luce Bianca"), della quale Morihei Ueshiba era un membro attivo.

Questi "Pali della Pace" sono presenti nelle vicinanze praticamente di ogni luogo che ricorda la vita del Fondatore: li trovereTanabe (il luogo in cui è nato), ad Ayabe (dove aderì al movimento Oomoto Kyo)... o nel verde selvaggio dei Monti Kumano, dove egli spesso si ritirava in preghiera.
mo ad Iwama, così come a

L'Aiki Jinja è ancora caratterizzato da una poderosa stele posizionata sul ciglio della strada, incisa per mano di Seiseki Abe Sensei, un famosissimo Insegnante di Shodo ed Aikido... che ebbe con O' Sensei un rapporto unico al mondo, in quanto gli era contemporaneamente allievo per l'Aikido ed Insegnante per quanto concerne la calligrafia!

E' anche presente una statua a grandezza naturale di Morihei Ueshiba, posizionata all'interno del perimetro consacrato del Tempio nel 2009, in occasione delle celebrazioni per il quarantennale della nascita del Fondatore dell'Aikido.

Questa descrizione però non rende sufficiente onore all'armonia ed alla bellezza che è possibile respirare in quel luogo, quindi abbiamo deciso di farvi rivivere tutti questi questi particolari, e molti altri ancora nella nostra seconda video-guida ad Iwama, che potrete trovare al link sottostante.

Buona esplorazione e divertimento!



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